I CLASSICI

Costanza nella produzione di vini tradizionali e nella ricerca della diversità del territorio.
I Chianti la storia di Dianella.

I CRU

La massima espressione del terroir e dell’unicità di un vino.

LE SPECIALITÀ

Il carattere speciale del terroir Dianella prende forma nella vendemmia tardiva.

FORMATI SPECIALI

OLIO EXTRA VERGINE DI OLIVA BIOLOGICO

Olivi secolari, raccolta manuale, frangitura a freddo, questi i segreti dell’olio Dianella.

I COSMETICI A BASE DI OLIO EVO

Una linea di prodotti per il corpo e l’igiene della persone a base di olio evo Dianella.

I COSMETICI A BASE DI MOSTO

Il mosto delle uve bianche e nere Dianella per una pelle liscia ed idratata.

GELATINA D'UVA

Per la cura del corpo e dei capelli shower gel e balsamo con gli antiossidanti dell’uva.

CONFEZIONI REGALO

LA STORIA

Dianella è a Vinci, città natale del genio Leonardo. Vinci fa parte del Montalbano, ad ovest di Firenze, una delle zone del Chianti DOCG, caratterizzata da vini morbidi con sapori intensi.
Il borgo di Dianella risale al XVI secolo. E’ composto da poche case, la chiesa di “San Michele de Aliana” e la Villa una delle case di caccia dei Medici. Dianella, deriva “Diana” dea della caccia.
Dopo i Medici la tenuta divenne proprietà della famiglia Fucini. Qui il poeta Renato Fucini compose la maggior parte delle sue opere. E’ certo che la produzione vinicola fosse già presente a quel tempo.
All’inizio del 1900 Dianella fu acquistata dalla famiglia Billeri fino ai Conti Passerin d’Entrèves et Courmayeur.
Nel secolo scorso i vini Dianella e in particolare il Chianti sono conosciuti in tutta Italia. Negli anni ‘50 e ‘60 il fiasco di Dianella era sulle tavole dei più famosi ristoranti italiani, mentre la bottiglia faceva bella mostra di se nei menu dei pranzi ufficiali al Quirinale.

DIANELLA OGGI

Nel 2001 Francesco e Veronica Passerin d’Entrèves iniziano il recupero del borgo e lo sviluppo della tenuta.
Dianella offre una selezione di vini realizzati nel rispetto della tradizione e della filosofia secondo la quale il vino deve essere espressione del proprio territorio di origine.
La tenuta ha una superficie di 90 ettari, 26 di vigneto gestito in biologico. La varietà predominante è il Sangiovese insieme a Colorino, Malvasia, Cabernet Sauvignon e Franc, Vermentino ed Orpicchio – tutte varietà autoctone.
La produzione totale è 130.000 bottiglie. Oltre al Chianti, la cantina propone una selezione di vini biologici principalmente a base di Sangiovese. Una curiosità i nomi dei vini IGT si ispirano alle novelle di Renato Fucini.
La conduzione enologica è affidata a Franco Bernabei.
Il nostro principale mercato è l’Italia assieme agli Stati Uniti, Asia e Nord Europa.

LA CANTINA E LA VINIFICAZIONE

Le cantine di Dianella si trovano al di sotto della villa e del parco. La modernizzazione delle vecchie cantine è stata effettuata ripristinando con cura l’estetica e le funzioni delle sale originali e organizzando spazi moderni e tecnologicamente all’avanguardia. Pertanto a Dianella la realtà operativa contemporanea si interfaccia con quella delle antiche cantine trasformate in museo.
Ogni appezzamento di vigneto viene raccolto separatamente. Una volta raccolte, le uve vengono trasportate in cantina dove la vinificazione avviene in piccole vasche di acciaio, con un attento controllo del processo di fermentazione e mantenendo separate le caratteristiche di ogni singolo vigneto.
Al termine del processo di fermentazione alcolica i vini vengono trasferiti nella cantina di cemento per la seconda fermentazione e successivamente in botti di varie dimensioni, barriques o tonneau di rovere francese nella cantina di invecchiamento.
Frequenti monitoraggi di laboratorio accompagnano i vini durante il loro sviluppo anche durante il lungo affinamento in bottiglia in locali a temperatura controllata, prima di raggiungere la loro destinazione finale.

LA VIGNA DI LEONARDO

La Vigna di Leonardo è un omaggio al genio in occasione del cinquecentenario della sua morte. Le marze di potatura della Malvasia di Candia del vigneto di Milano sono state piantate a Vinci il 2 maggio 2019 come simbolo della passione di Leonardo da Vinci per il vino e per la sua terra.

A FAMILY WINERY

Francesco e Veronica Passerin d’Entrèves

    Iscriviti alla nostra newsletter


    Ho letto l’informativa privacy e acconsento al trattamento dei miei dati
    personali per l’invio della newsletter.